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Allestimento interni

Prima di costruire i mobili abbiamo pensato molto a quali materiale utilizzare. Ci sarebbe piaciuto utilizzare nuovamente il compensato marino Okumè con cui avevamo costruito gli interni di Kamillo, ma questa volta volevamo provare ad ottenere una maggiore luminosità sfruttando i riflessi di pannelli di colore bianco.

Arriviamo alla conclusione dopo parecchio tempo, il materiale che abbiamo deciso di utilizzare è compensato marino ricoperto di un laminato bianco. I mobili saranno poi bordati con un profilo in PVC che Lucia si offre di appiccicare con il Bostik.

Le antine dei mobili saranno invece realizzate con dei pannelli di bamboo.

Mobile tecnico

Qui sopra una fotografia del mobile che conterrà gran parte delle componenti elettroniche. Oltre all’impianto domotico troveranno spazio in questa area i magnetotermici a 24, 12 e 220V, l’Inverter Victron, il pannello di override della domotica da cui sarà possible controllare tutte le utenze, il trasformatore d’isolamento, l’MPPT dei pannelli solari.

Per fissare le pareti dei mobili utilizziamo diversi metodi: angolari di PVC, Sikaflex 252, Sikaflex 221, viti a pavimento, stringitori. Cercheremo di mantenere la massima elasticità della struttura, quindi le viti utilizzate saranno il minor numero possibile.

pannello tecnico domotica

Nella foto qui sopra è possibile vedere i lavori in corso sul pannello che ospiterà tutti gli attuatori del sistema domotico. Il pannello conterrà anche tre linee di morsettiere che ospiteranno tutte le terminazioni dei cablaggi. In questo caso l’obiettivo è quello di creare un impianto aperto a sviluppi futuri e semplice da riparare.

Abbiamo deciso di montare l’impianto domotico su questo pannello per semplificare tutta la procedura di cablaggio strutturato.

Domotica

Qui sopra i moduli dell’impianto domotico messi in linea per misurare gli spazi necessari ad ospitarli all’interno del mobile a loro dedicato. Alla fine di questi calcoli capiremo che sarà necessario un pannello da 120x40cm.

Lucia bordature

Lavoriamo in sincrinia totale, uno taglia i pannelli e l’altro è al lavoro sulle bordature. Una procedura lunga ma quando troviamo il ritmo giusto risuciamo a procedere spediti.

Simone e Lucia

Ed eccoci qui sopra dopo il piccolo incidente di Lucia. Sembra incredibile ma portando a termine quello che sembrava essere un lavoro innocuo siamo riusciti a procurarci un bel taglietto. D’ora in avanti casco e occhiali “sempre”.

pensile dinette

Ci mettiamo poi al lavoro sul pensile della dinette. Questo avrà tre antine frontali più due spazi laterali che saranno accessibili dai pensili che saranno posti sopra ai divani.

Incollaggio pensile

Lucia prepara il Sikaflex con cui incolleremo il pensile posteriore.

montaggio pensile

Dopo un lungo week-end di lavoro ecco il risultato ottenuto. Il pensile è stato appeso e siamo quindi pronti a lavorare sui pensili laterali.

Proseguiamo il lavori di allestimento degli interni costruendo due ulteriori pensili laterali che andranno a posizionarsi sopra la dinette.

pensile-dinette-laterale

Il secondo mobile e’ completato e come si vede dalla foto abbiamo creato un vano angolare che sara’ accessibile aprendo l’anta del mobile laterale. Le casse dello stereo saranno protette da un doppio fondo rimovibile.

pensile-dinette-lato-cucina

Il lavoro piu’ difficile e’ dovuto alla necessita’ di creare gli spazi necessari a sormontare i montanti del telaio e posteriormente per permettere il apssaggio delle canaline che conterrano i cablaggi dell’impianto.

mobile cucina

Il mobile pensile della cucina e’ piu’ profondo rispetto a quelli della dinette, inoltre ‘e’ anche piu’ alto di circa dieci cm. Costruiamo anche questo a terra in modo da facilitare il montaggio. Abbiamo decido di dotare questo mobile di guide laterali che serviranno per regolare l-altezza delle mensole.

mobile-posteriore-regolazione

La regolazione dell’altezza delle mensole e’ resa possibile da una serie di profilati Bosch da 20 mm.

lucia-separatore-cucina-dinette-2

Lucia nel frattempo si occupa della bordatura della parete divisoria dinette-cucina. Questa presenta dei lati con delle stondature che abbiamo realizzato con il seghetto alternativo.

Iniziamo i lavori sulla dinette preparando l’alloggiamento delle batterie. Le otto batterie AGM da 220 Ah saranno posizionate su un telaio di ferro avvitato ad una tavola di compensato antiscivolo.

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La dinette che sarà rialzata di 45 cm ospiterà oltre alle batterie anche due dei quattro serbatoi dell’acqua potabile. Questi saranno fermati da un telaio di alluminio tipo Bosch e delle cinghie a cricchetto.

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I lavori sulla dinette continuano con l’assemblaggio delle paratie che conterranno i serbatoi. Queste serviranno anche per separare il vano batterie da quello che donemineremo “umido”.

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Lucia si occupa di rimuovere l’eccedenza di Sika 252 da tutti gli angoli … iniziano i lavori che costringono ad incastrarsi in angoli sempre più stretti.

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E’importante fare un test con delle false batterie in modo da non trovarsi davanti a sorprese quando dovremo movimentare quelle vere che pesano oltre 65Kg l’una.

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Il test deve essere fatto come si deve, anche simulando lo sforzo 🙂

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In questo periodo stiamo lavorando parecchio, gli ultimi tre week-end li abbiamo trascorsi completamente immersi nel nostro progetto infatti non ci siamo praticamente accorti del passare delle ore. I risultati pero’ sono visibili, dato che ora oltre ad aver montato tutte le pareti abbiamo iniziato ad abbozzare la dinette.

base-dinette-serbatoio

Ma procediamo per gradi: La nostra dinette e’ posta sul lato frontale della cellula ed ha la particolarita’ di dover contenere oltre a due dei quattro serbatoi di Valentino anche le otto batetrie da 220Ah. Per questo abbiamo realizzato la dinette in modo da tenerla completamente sopraelevata di 45 cm. Per accedere al divano dovremo quindi realizzare anche un gradino.

Nella foto precedente e’ possibile vedere il pianale su cui poggera’ il pavimento. La costruzione e’ stata abbastanza compelssa dato che uno dei “must to have” riguardava la possibilita’ di mantenere un accesso completo ai serbatoi. Questi saranno quindi rimovibili senza dover smontare i mobili.

preparazione-foro-passaggio

E’ arrivato pero’ anche il momento di effettuare il taglio del varco relativo al passaggio in cabina. Le misure finali di questo foro saranno 90×60: non ci possiamo lamentare. Fortunatamente non ci siamo trovati davanti ad errori palesi, il buco coincide con le misure della dinette! 🙂

rack-batterie-victron

Effettuato il passaggio e’ arrivato il momento di costruire il telaio per le otto batterie. Lo realizziamo con una L in ferro e come metodo di fissaggio optiamo per la classica barra di ferro avvitata a delle barre filettate in puro stile “camionaro”.

mobile-dinette-prese-aria

Realizziamo poi il pianale della seduta che sara’ suddiviso in due compartimenti, uno dove troveranno alloggio parte delle apparecchiature, l’altro dedicato allo stivaggio.

Anche questa costruzione e’ stata abbastanza complessa, nella foto si notano la base d’appoggio per lo schienale a cui sono stati apportati dei fori che serviranno per la circolazione dell’aria dei convettori ALDE.

vista-dinette

Posizioniamo quindi le due sedute e ci troviamo davanti al nostro “living”. La porta di chiusura del passaggio cellula cabina sara’ realizzata con una guida scorrevole che servira’ per spostare la porta sul fianco della seduta di destra.

 

 

 

 

 

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