Eccoci ora alle prese con la lavorazione finale della cellula posteriore. Dobbiamo siliconare, fare i fori per le finestre e il gavone e per finire verniciare.
Utilizziamo diversi tubi di sikaflex (252 e 221) per incollare i profili angolari e poi per sigillare tutte le fessure.
Lucia da buona restauratrice “inventa” la tecnica del dito + scotch.
Ci mettiamo un paio di giorni per terminare la sigillatura, all’inizio non eravamo molto soddisfatti del risultato, ma poi – dopo aver scoperto la tecnica giusta – il lavoro ci soddisfa.
Faccio poi il taglio per il gavone posteriore, un’apertura di 80 x 55 cm.
Proseguo con i fori necessari alle bocchette di rifornimento dei due serbatoi dell’acqua.
Poi abbiamo praticato i fori per le finestre, due 70×30 e una 50×30 (bagno).
Ed ora è il momento di stendere il fondo per la successiva verniciatura con Standofleet HS.
Il colore scelto è ARANCIO DESERTO IC427 un colore scelto dalla Iveco non sappiamo per quale mezzo. Di questa tinta optiamo per la versione opaca, per coerenza con il verde militare anteriore (cabina).
Ed eccolo il nostro Kamillo con il suo nuovo abito…
Il posteriore verniciato rende giustizia a tutti gli sforzi fatti fin ora.
Eccoci con l’ultimo lavoro della giornata, in pochi minuti per scherzo costruiamo una bella targa con il nome del nostro Unimog, magari ne faremo una in alluminio.
E’ finalmente arrivato il momento di tirare fuori Kamillo e vedere il risultato alla luce del sole.
La prima cosa che dico è che anche se Kamillo è stato fermo circa 5 mesi si è messo in moto senza la minima esitazione, ci sono rimasto quasi male dato che il 6000 cc si è messo a girare ancora prima che finissi di girare la chiave! SPETTACOLARE!
Anche la vista posteriore mi appaga, tutto quell’alluminio mandorlato rende il lavoro quasi professional!